LA STAFFETTA

E' in lavorazione il nuovo CD.

Il titolo provvisorio è "La staffetta."
Al momento devo scegliere tra 14/16 brani, dando la priorità al concept, di per sé molto nascosto.
E' una scelta dettata dalla voglia di fare un disco di semplici canzoni, da ascoltare anche separatamente senza però togliere quella che secondo me è la sola vera essenza di un lavoro discografico che voglia definirsi cantautorale: il senso. Quel sottile filo che collega il susseguirsi dei fatti, apparentemente casuale ma strettamente connessi l'un l'altro.

Un disco introspettivo, mi vien da dire, pur raccontando storie dislocate in momenti, luoghi, epoche antitetiche. Un linguaggio scarnificato per diventare immediato ma denso di simbologie (sym-ballein) per raccontare la distopia nella quale siamo oramai entrati, come recita il titolo di uno dei brani de "La staffetta."

Non so ancora quando uscirà, per chi non cavalca il mainstream la vita è dura: se voleste prenotare la vostra futura copia, assolutamente senza impegno, scrivete pure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.: ne stamperò certamente una in più per voi.

A presto.

EUTERPE: Concerti di poesia

locandina-euterpeSono lieto ed orgoglioso di annunciare la nascita del PROGETTO EUTERPE: Concerti di Poesia, con Valeria Sturba ed il sottoscritto. Si tratta di una serie di spettacoli di Poesia in Musica in cui rappresenteremo sul palco capolavori di portata mondiale suddivisi in periodi storici, o per tematiche:

  • Poesia italiana pre 900
  • Poesia italiana del 900
  • Poesia internazionale
  • Pessoa: la poesia, il mistero, l'esoterismo.

Una serie di spettacoli culturali a "basso impatto economico", per la precisa volontà di riportare con forza la grande poesia e la grande letteratura tra le persone, per ri-ascoltare e ri-appropriarsi di un linguaggio nuovo e sempre rinnovato capace di farci affrontare i grandi momenti cui questa epoca sta sottoponendoci.

Stiamo rappresentando lo spettacolo al Teatro Tivoli di Bologna, per quattro Giovedi' consecutivi: i primi due appuntamenti sono stati già archiviati, e giovedì prossimo siamo in scena con "la poesia internazionale".
Vi aspetto!

I MUSICI 2013

I MUSICICome molti di voi oramai sapranno, è nato a giugno il progetto I MUSICI.
Di cosa si tratta? La band storica di Francesco Guccini, composta da:

ELLADE BANDINI
JUAN CARLOS "FLACO" BIONDINI
ROBERTO MANUZZI
ANTONIO MARANGOLO
PIER LUIGI MINGOTTI
VINCE TEMPERA

ha deciso di dare vita ad un gruppo per portare sul palcoscenico i pezzi del grande cantautore anche in quei periodi in cui si rarefanno le sue comparizioni.
Ho avuto l'onore di essere scelto per cantarle, e figuratevi cosa possa significare per me che ho sempre considerato Francesco uno dei massimi poeti contemporanei nonché la persona che ha scritto le canzoni che più di altre hanno segnato la mia esistenza.

Era prevista una breve tournée di "assaggio" nel mese di settembre, ed ero ansioso di condividere con il pubblico queste grandi emozioni: causa forza maggiore ci vediamo costretti però a rimandare il tutto al 2013: potrete avere maggiuori informazioni su questo sito, oppure sul sito ufficiale http://www.musicionline.it , mi raccomando: vi aspetto!

Musicalibera: il prezzo del biglietto lo decide il pubblico

A Imola la prima tappa del progetto del cantautore Bonaveri

VAI AL SITO

germano bonaveriIMOLA - Musica, musicisti e pubblico: è la ricetta, semplice semplice, sui cui si baserà il progetto "MusicaLibera" ideato dal cantautore bolognese Germano Bonaveri, che prenderà il via venerdì 13 alle 19 in Piazza Caduti per la libertà. L'idea è quella di riconsegnare la musica ai legittimi proprietari: musicisti e pubblico. Non ci sarà intermediazione di etichette, esperti di marketing, pr e personal manager: il cahet per gli artisti lo deciderà il pubblico in strada, che se non gradirà li lascerà a secco. Elementare.

LA FILIERA COLTA DELLA MUSICA

Schermata 07-2456111 alle 08.21.14VAI AL SITO DI MUSICALIBERA!

MUSICALIBERA è l'espressione della volontà di alcuni artisti di mantenere viva nelle piazze e nelle vie del nostro paese la musica, quella suonata dal vivo.
E' la volontà di portare un CONCERTO vero e proprio, fatto da grandi professionisti, senza dipendere da quella trafila di manager, promoter, organizzatori che solitamente finiscono per fare lievitare i costi a livelli inaccessibili, senza che questo si traduca poi in un maggiore compenso per le persone che poi stanno in trincea a lavorare: gli artisti.

E' l'idea che il nostro compenso debba venire dal valore intrinseco della nostra esibizione, dall'impatto emotivo che sapremo suscitare nel pubblico che poi deciderà se riconoscerci un contributo in denaro a fronte del nostro lavoro.

E' l'idea che un Comune possa fornirci gli strumenti minimi per fare questo concerto:
- Permesso di occupazione del suolo pubblico
- Usufrutto gratuito della corrente
- Permesso per accedere col nostro furgone sul luogo del concerto
- Gestione pratiche SIAE

E' insomma l'idea che la musica dal vivo non sia solo l'espressione del martellamento mediatico dei reality e dei grandi canali di comunicazione di massa, non sia solo un pretesto per vendere qualcosa (che sia una birra o dei gadget da mercatino) e soprattutto NON SIA un modo come tanti per fare business.
Liberi dalle sovrastrutture che dominano il mondo della musica dal vivo, possiamo arrivare nella vostra città, fare il nostro concerto, e se sarete soddisfatti, pensare anche che riceveremo un compenso al nostro sforzo proprio dalle persone che questo sforzo vivono e condividono.

Vogliamo che la musica dal vivo e l'arte in genere tornino ad essere fruibili da tutti, nelle piazze e nelle strade, e che se un compenso debba esserci, debba essere riconosciuto a coloro i quali stanno sul palco producendo bellezza, cercando di divulgarla e creando momenti di vera aggregazione culturale e sociale.
E se le persone capiranno questo e ci sosterranno in questa avventura avremo segnato un punto importante: avremo fatto passare l'idea che esiste uno spazio, seppur piccolo, dove è ancora possibile fare l'arte per l'arte, senza per forza assoggettarsi alla legge di un fantomatico mercato che pretende di cannibalizzare il nostro gusto ed il nostro sentire, imponendoci modelli stereotipati.