(Testo Bonaveri - Musica Bonaveri - Guercio)
Scivola via
come l'ultima sfacciata smorfia
del pagliaccio di strada,
quando leggero e distratto
getti una moneta.
E' il suo grazie, il suo inchino,
il suo delirio e la sua nostalgia:
spirito libero, anima di gatto
musica, forse...certo e' poesia.
Scivola qui,
come scivola il grido sottile
nel raggiungere il cuore
mentre accartocci e getti lontano la sua foto.
Quando capire il senso del ritorno
e' un'utopia che non ha pudore,
quando ti scopri a ripensare a un giorno
dimenticato in un oceano d'ore.
L'esistenza non ha fretta,
il bisogno non scandisce
e come una donna di strada
sorride lenta e aspetta
mentre illuso del tuo stesso sangue
ne accarezzi le cosce.
Scivola via.
Come l'eco dei pensieri usati
a progettare sogni
proiettati sul futuro incerto dell'autonomia.
Mi piacerebbe usassi le parole
che usavi un tempo, piene d'anarchia...
che urlassi quelle usate dell'amore
cosi' volgari e senza fantasia.
Scivola qui,
Mentre penso al tuo profilo
nudo in controluce
e nella mente disattenta traccio la tua idea...
Vorrei uccidere senza ferirla
questa distratta malinconia
vorrei scordarmene poi ritrovarla
per non sentire che sei andata via.
L'esistenza non ha fretta,
il bisogno non scandisce
e come una donna di strada
sorride lenta e aspetta
mentre illuso del tuo stesso sangue
ne accarezzi le cosce.