(Testo Bonaveri , Musica Bonaveri - Guercio)
Ogni giorno camminare solo.
Non dire nulla, non dire amore,
abbandonare la follia del volo
sedere a terra, contare le ore.
Cosi' la vita non fa quasi rumore
come d'estate sulle strade deserte
restano solo lo schioccare del sole
e la penombra nelle finestre aperte.
Angelo e' un disperato ribelle,
non sa dove andare, ma andrebbe.
In tasca non ha corone di stelle
e se le avesse te le regalerebbe.
Angelo e' un disperato ribelle
come una nuvola nella citta'
un'impressione sfocata tra mille
che ha come meta il sapere che va.
Ogni mattino consolare il cuore,
la mano cerca tra le pieghe del giorno.
La fantasia conosce solo un colore:
pensare a lei che non promette ritorno...
La vita scorre come un fiume di cera
ingloba immagini che ritroverai
quando la fiamma accesa per chi non spera
ridara' un senso alle illusioni che hai.
Angelo e' un disperato ribelle,
non sa dove andare, ma andrebbe.
In tasca non ha corone di stelle
e se le avesse te le regalerebbe.
Angelo e' un disperato ribelle
come una nuvola nella citta'
un'impressione sfocata tra mille
che ha come meta il sapere che va.
Angelo e' l'attimo dell'ultimo amore,
sa dire addio senza pretendere mai:
le ali recise sopportando il dolore
dimenticate come i sogni che hai.
Cosi' la vita non fa quasi rumore
come d'estate sulle strade deserte
restano solo lo schioccare del sole
e la penombra nelle finestre aperte