(Testo e musica Germano Bonaveri)
Non c'e' un posto per il tempo:
nella filosofia del cuore
c'e' la voglia prepotente
di possedere...
e non c'e' fretta di domani,
perche' il futuro non ha
il sapore inconsistente
della continuita'.
E non si ama per amore
ma per amore di vanita',
e se finisce una storia
e' solo per vilta'
E so per certo che se la terra svanisse
anche all'aquila graverebbe il cielo,
come una vertigine vuota di certezze
preda del terrore nell'attimo del volo;
e se anche io perdessi in un istante
quei pregiudizi ottusi sull'amore
avrei lo sguardo sullo stesso presente
ma occhi diversi con i quali guardare...
avevo amato per amore
e per amore di verita'
ho consumato il tempo
nell'immobilita',
per conservare l'apparenza
di un'improbabile serenita'
che tradiva un sentimento
vuoto di pieta'…
ed ho lasciato che domani
arrivasse senza bussare
in quella stanza senza porta
del nostro amore.
E giurerei che se la terra svanisse
anche all'aquila graverebbe il cielo
come una vertigine vuota di certezze
preda del terrore nell'attimo del volo,
e se anche io perdessi in un istante
quei pregiudizi ottusi sull'amore
avrei lo sguardo sullo stesso presente
ma occhi diversi con i quali guardare...
conservo ancora nella tasca
la tua unica fotografia
ma non ho tempo, davvero,
per la nostalgia