CANZONI CONTRO LA GUERRA
Con grande orgoglio e riconoscenza tributo al mio amico Marco Valdo M.I. uno dei suoi meravigliosi adattamenti dall'italiano al francese di un mio brano, nella fattispecie LETTERA AL FIGLIO, per il sito Canzoni Contro La Guerra, che vi esorto a seguire e sostenere.Ed e' grazie a Marco Valdo M.I. ed al suo lavoro di resistente e partigiano che oggi posso annunciare che sarà di prossima pubblicazione la versione in francese de L'ORA DELL'OMBRA ROSSA.
Sono felice, perché state facendo accadere quello che ho sempre sostenuto: le canzoni non sono di chi le scrive o le canta, ma sono di chi le ascolta.
Grazie a Marco Valdo M. I. , ed a tutti voi.
Version française – LETTRE À MON FILS – Marco valdo M.I. - 2011
Chanson italienne – Lettera al figlio – Germano Bonaveri – 2010
Lucien l'âne mon ami, je vais te faire un cadeau... car, vois-tu, une année nouvelle commence et il est de coutume de faire un cadeau aux amis. Et je vais y joindre deux autres chansons, mais de langue française, qui me paraissent donner à celle-ci un écho qui la magnifie... Cette chanson est de Germano Bonaveri, que j'ai déjà traduit, et de cette nouvelle traduction et de ses échos, je lui fais cadeau aussi... La chanson elle-même s'intitule : Lettre à mon fils et elle est assez émouvante.
Voilà un titre qui m'intrigue, dit Lucien l'âne en souriant... Que peut-on bien raconter à son fils ?
"I tarocchi, come metafora dell'attuale realtà sociale, del cantautore metalmeccanico"
Bonaveri nasce nel 1968 a Bologna. Il suo stile di scrittura si interseca e si determina con lo studio della filosofia e dell’alchimia. Il suo fare musica si configura da sempre come una necessità esistenziale ed i suoi testi spesso rispecchiano tale condizione, intento com’è ad indagare nelle pieghe del quotidiano vivere.
Disco complesso, quest’ultimo del quarantatreenne cantautore bolognese, evidentemente calato in una fase di particolare fervore creativo. Disco che suggerisce, induce, diverse chiavi di lettura. La dicotomia più evidente è tra passato e presente, simbolo e realtà, metafora e denuncia. E già qui, di fatto, ci poniamo su sei diversi piani prospettici, perché ogni diade differisce in qualcosa dalle altre: da un lato, comunque, ancestralità, misticismo, storia mista a leggenda, esoterismo (il codice simbolico evocato è con tutta evidenza quello dei tarocchi), dall’altro la volontà di utilizzare questo intricato coacervo di “segni” per far passare, più o meno filtrato, qualcosa (molto) sull’oggi, su questa (post)modernità che stiamo vivendo/attraversando magari senza riconoscervisi fino in fondo.
(di Federico Guglielmi)
L'11 Novembre 2011, ad appena un anno dall'uscita di "Città Invisibili", è uscito il suo nuovo album, "L'Ora dell'Ombra Rossa", ispirato agli Arcani Maggiori del Tarocco di Marsiglia. Germano Bonaveri non lascia nulla al caso in questo album, compresa la data di uscita, e sceglie precisi riferimenti culturali per allacciarsi al momento che stiamo vivendo. Oggi ci addentriamo nel dettaglio della ricerca musicale e personale condotta dal Poeta Contemporaneo della Musica, approfondendone significati, legami con l'attualità e questioni tecniche.