Di naufragio.

M'arresi al naufragar d'istinto
irriso dall'onda,
annaspando in oceano dipinto
dai colori del funambolo.
Sono terra,
e in acqua stingo
melmoso e tiepido
tal da non regger lacrime.
Calciami ancora,
ciottolo non trema
e sole non scalda,
ma quando esanime
delle rincorse tue vane
debellerai il senso,
allora mescola ancora
terra e cielo
e siccome ancora ti penso,
sputa forte sulla mia foto.