RAI International - Notturno taliano
Clicca qui per ascoltare l'intervista di Ida Guglielmotti, durante la trasmissione Notturno Italiano: alcuni brani di Citta' Invisibili (l'ultimo CD) in uno dei pochi programmi culturali del panorama italico.
IL MUCCHIO di Ottobre - BONAVERI
Il secondo album solistico di Germano Bonaveri, CITTA' INVISIBILI, e' senza dubbio uno dei migliori esempi recenti di canzone d'autore "classica". Impossibile non approfondire.
Una intervista pubblicata su IL MUCCHIO di Ottobre di Federico Guglielmi.
Clicca qui per leggere il testo integrale.
Da "L'isola che non c'era":"Ribellarsi con la penna in mano"
"Città Invisibili", il secondo album di Germano Bonaveri
Dopo le grandi promesse del disco d’esordio, “Magnifico”, che nel 2007 gli hanno guadagnato un (doveroso) invito al Premio Tenco (e a cui va aggiunto “Scivola via”, uscito nel 2004 a nome del gruppo Resto Mancha, stessa “parrocchia”), il quarantaduenne bolognese Germano Bonaveri, interprete dalla vocalità che non può lasciare indifferenti e autore di brani dai contenuti appassionati e appassionanti, impregnati di un ormai alquanto desueto impegno civile, se ne esce con questa (attesa) opera seconda, Città invisibili, come s’intuirà ispirata all’omonimo romanzo di Italo Calvino, frammenti del quale fanno qua e là capolino lungo il cd, specificatamente in Dialogo (voce narrante Alemanno) e Reverse (voce narrante, qui, Bonaveri stesso).
JAM di Settembre 2010
Classica canzone d'autore. Un tempo si diceva che il personale e' politico: ecco.
di Roberto Caselli
Il cantautore Germano Bonaveri presenta il suo nuovo lavoro, CITTA' INVISIBILI, ispirato all'omonimo libro di Italo Calvino: 13 brani di spessore che confermano quanto di buono si era gia' intuito dal precedente MAGNIFICO. Un album di grande sensibilita' esistenziale e sociale. Il personale e' politico, si diceva tanti anni fa, ma per una volta lo slogan viene riesumato con intelligenza. I due pezzi che aprono l'album, DANZA e LE CITTA' INVISIBILI, sarebbero gia' sufficienti per consigliare senza riserve il disco. Le liriche hanno momenti di grande intensita' e la voce di Germano e' perfetta per dare loro la valenza giusta in termini di sensibilita' ed emozione. Un arpeggio di chitarra acustica sostenuto da violoncello, oboe e pianoforte, nel primo caso, disegna una melodia di grande dolcezza che sconfina inevitabilmente nella malinconia per la natura del testo ricco di dubbi e slanci emotivi non proprio condivisi. Procedendo nell'ascolto si incontrano altre canzoni di valore come MIRAGGI, storia della rinuncia di una dolce illusione, CLANDESTINO, visione chiara sulle contraddizioni e spesso le brutture della globalizzazione, IL RAGNO, bella metafora sull'imbecillita' come conseguenza del guardare indiscriminato e acritico della televisione, fino ad arrivare in chiusura con la ripresa di DANZA (ADIEU), ad una visione finalmente ottimista dettata dalla coerenza. Lucio Dalla, in segno di stima, ha voluto suonare il clarinetto in CONTROVENTO.
Dal sito di OLTRE MUSICA MAGAZINE
Dopo l’ottimo album d’esordio del 2007, Magnifico, il cantautore bolognese Germano Bonaveri ci regala un’altra grande prova d’autore con Città invisibili (Rusty Records), ispirandosi all’omonimo romanzo di Italo Calvino. Il brano che dà il titolo al disco, infatti, è preceduto dalla voce narrante di Marco Alemanno che recita uno stralcio dell’opera che ha come protagonista Marco Polo. Un’ispirazione che diventa poi una concenzione personale sul “lancinante mondo urbano” che “non offre idee, ma solo barricate”, a cui segue però la vocazione ben precisa di Bonaveri di “ribellarsi con la penna in mano ed inventarsi storie mai vissute”. Le sue canzoni sono piene di significato, invitano chi ascolta a pensare, a riflettere sull’attuale stato delle cose, o su problemi di attualità, come in Clandestino (“...profugo ed orfano del vostro mondo, di un occidente che ha toccato il fondo...”), impreziosita dal clarinetto di Lucio Dalla. Nel cuore dell’album c’è Onde, bellissima meditazione personale in cui il cantautore si chiede “cosa sarà di me?”, aprendosi poi al tu e al noi, in una dimensione che abbraccia l’universo intero. Altro episodio emotivamente coinvolgente è Lettera al figlio, un dialogo interiore intenso con un figlio che nella realtà non esiste. Bonaveri, come scrive Luigi Maieron nella nota finale, si conferma uno straordinario cantore di “geometrie di parole e sentimenti”. VAI AL SITO
Il mucchio settembre 2010
Bolognese di nascita e residenza, Germano Bonaveri ha quarantadue anni e ha finora firmato tre album: SCIVOLA VIA del gruppo Resto Mancha (2004), MAGNIFICO (2007) e ora questa seconda opera in proprio che lo (ri)lancia come abile, ispirato rappresentante della scuola cantautorale italiana più classica ma sempre aperta a nuovi stimoli, quella che parte dalla chanson, passa per Fabrizio De Andre' e arriva a numerosi giovani e meno giovani talenti purtroppo spesso sommersi. Suonato e prodotto con sobria eleganza, CITTA' INVISIBILI intriga ed appassiona con brani suggestivi e ricchi di pathos, davvero toccanti quando lanciano messaggi sociali cosi' come quando affrontano temi (piu') privati: un rimarchevole abbraccio di melodie lievi e poesia colta - ma mai sporcata di autoindulgenza - che vanta come ulteriore pregio una voce calda ed espressiva. La speranza e' che queste undici canzoni, piu' due recitativi, riescano a dare a Bonaveri - collocabile, se proprio si devono fare paragoni, da qualche parte tra Ivano Fossati e Gianmaria Testa - la visibilita' almeno di (ampio) culto che meriterebbe. Ampiamente.
Massimo Cotto su MAX Ottobre 2010
"Finalmente un cantautore che ha il passo di Fossati, le voglie di Conte e il breviario di De Andrè, ma che vive tutto con bella personalità.
Un figlio dei nostri tempi che ha mandato a memoria la lezione dei grandi. E di Calvino."
M.Cotto / MAX di Ottobre 2010
Germano Bonaveri a Serravalle
Quando la poesia è in musica.
Da "LA NAZIONE" del 1 settembre 2010.
E’ATTESA per sabato alle 22 nella rocca di Castruccio a Serravalle la tappa del tour autunnale «Le città invisibili» di Germano Bonaveri. Si tratta di un concerto inserito nel calendario della terza edizione della manifestazione Poesia in musica’ volto a presentare i brani del nuovo lavoro—il terzo, secondo da solista — di chiara ispirazione calviniana elaborati dal noto cantautore bolognese.
RAI Radio 3: disco della settimana!
Questa settimana Le Città Invisibili di Bonaveri sarà Disco della settimana a Farenheit il programma di Radio 3 RAI che va in onda tutti i giorni dalle 15.00 alle 18.00. Passeranno ogni giorno un brano tratto dall'album nell'ultima ora del programma!
IL ROMA martedì 3 agosto 2010
Tutte le “Città invisibili” di Bonaveri
di Ivano Avolio (vedi PDF)
NAPOLI. “Città invisibili” è il nuovo album in uscita del cantautore Germano Bonaveri ( nella foto ) distribuito dalla “Rusty Records”.
“Città invisibili” prende corpo dopo avere maturato uno stile inconfondibile di scrittura e sintesi musicale, vanta la collaborazione di elabora in poesia contato con grande semplicità.
Maurizio Biancani, ed artisti del calibro di Mario Arcari, Lucio Dalla eMarco Alemanno. Un album denso e poetico che si attesta come ponte ideale tra il mondo del cantautore e la sfera della ricerca della musica come sintesi concettuale dell’espressività. Bonaveri nasce folk...