Esiste un solo cielo che lentamente,
essenza piena di umani sospiri,
espande.
Deflagrando,
sfuma nell'assenza di mille colori
in un nero cosmo affollato,
vacua moltitudine.
Voglio un cielo stellato.
Lo chiedo azzurro,
d'un intenso infinito cui io,
sfinito,
possa rendere l'ansia
e l'angoscia del viver mio.
Cauto come bambino,
respirero' sottovoce per non destare il sonno,
che partorendo sogno,
mi lascia sorvolare l'appennino.